AUTOMOBILISMO – F1, al Gp di Miami Leclerc e Sainz sul podio ma lo show è di Verstappen

La scena se la prende l’olandese campione del mondo in carica, con il sigillo sul primo Gran Premio della storia ospitato nella città della Florida

ROMA – Lo showman è Max Verstappen. Tra il mare finto, il jet-set e i ‘chips’ con tanto di sirene e lampeggianti che scortano i piloti fino alla zona podio, la scena dell’Autodromo di Miami se la prende l’olandese campione del mondo in carica, con il sigillo sul primo Gran Premio della storia ospitato nella città della Florida. La Ferrari, che aveva tinto di rosso la prima fila della griglia, cede la vittoria e almeno un paio di decimi di ritmo gara: Charles Leclerc chiude secondo, Carlos Sainz terzo, il monegasco conserva la leadership della classifica iridata e la Scuderia di Maranello guida ancora i Costruttori. Di fronte all’Hard Rock Stadium è tutto esagerato, pure la passerella dei piloti con il casco da football americano in testa nonostante il caldo infernale.

 “Ho bisogno di bere”, dice stremato il quarterback di giornata Verstappen, appena parcheggiata la Red Bull nel parco chiuso. Lo spumante del podio c’entra poco. Disidratato, stremato, stravolto per le alte temperature e la fatica, l’olandese se l’è vista brutta nelle fasi finali di gara tallonato da Leclerc ma la sua Red Bull ha tenuto botta. Eppure al via scatta alla grande il monegasco, sul lato sporco Sainz sembra tenere la seconda posizione ma dietro arriva come un fulmine Verstappen che stacca all’ultimo e infila all’esterno lo spagnolo mettendosi all’inseguimento. Bastano pochi km per capire che sarà (anche) una questione di pneumatici: là davanti partono tutti con le medie, ma la Red Bull ha un passo superiore. All’ottavo giro l’olandese come uno squalo sente l’odore del sangue e si accorge dei primi danni alla gomma anteriore destra di Leclerc, che vede il rivale avvicinarsi sempre più tanto che dopo poche curve è costretto a cedergli la testa della corsa e poi sempre più terreno.

Al ventesimo giro il primo brivido: Perez comincia a girare su tempi alti e informa i box di un misterioso calo di potenza che però dura appena qualche giro, poi il ritmo di gara torna regolare. Dal 25esimo giro via ai pit stop: Red Bull e Ferrari si fermano e montano gomme dure.

Al 34esimo giro lampo del ferrarista con il giro più veloce ma il distacco da Verstappen supera abbondantemente i 7″ e lì si cristallizza. Il campione del mondo si riprende il ‘fucsia’ e a Leclerc per il momento non resta che ingaggiare la lotta per il punto addizionale.

Non siamo a Hollywood ma alla sceneggiatura manca ancora l’ingresso in scena di quella che fin qui è stata una protagonista costante del Mondiale, la Safety car. Ed eccola al 41esimo giro: la McLaren di Lando Norris viene colpita dall’AlphaTauri di Pierre Gasly – in difficoltà dopo un contatto con Alonso, che poi si prenderà 5 secondi di penalità – si gira in pista e lì rimane. La Ferrari torna a sperare grazie ai distacchi ridotti, mentre Perez rompe gli indugi e rientra ai box per uscirne con gomme morbide.

Si riparte con le luci verdi al 47esimo giro, dieci al termine della gara a disposizione di Leclerc per tentare disperatamente il sorpasso. Ci prova Charles su Verstappen, ci prova Perez su Sainz e sembra quasi riuscirci ma il messicano blocca le ruote e il ferrarista si riprende la posizione. Finisce così, con Verstappen che si prende vittoria e giro più veloce. Dietro i soliti quattro di Red Bull e Ferrari, riflettori su George Russell che ancora una volta si piazza davanti al compagno di squadra, Lewis Hamilton, sesto al traguardo. Il britannico sette volte campione del mondo aveva sperato in qualcosa in più e in effetti il miglioramento della sua Mercedes rispetto all’inizio di stagione è evidente, ma ancora non basta. Magra consolazione, perlomeno chiude davanti a Valtteri Bottas che in qualifica si era preso la soddisfazione di fargli vedere gli scarichi della sua Alfa Romeo. Dopo la parentesi statunitense, la Formula 1 tornerà in Europa: prossimo appuntamento il 22 maggio a Barcellona con il Gran Premio di Spagna.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

(Foto Credits Getty Images / Red Bull Content Pool)