Frosinone – Questa mattina, allo ‘Stadio Benito Stirpe’, si è tenuta la classica conferenza stampa di chiusura del mercato da parte del Direttore dell’area tecnica Guido Angelozzi.
Direttore è soddisfatto della sessione di mercato? Avrebbe voluto acquistare un centrocampista in più?
“Si sono soddisfatto anche se, essendo un perfezionista, tendo sempre a chiedere a me stesso qualcosa in più. Sulla squadra sono contento, abbiamo una bella rosa. Sul centrocampista ci ho pensato penso, però, che abbiamo due perle di ragazzi che sono Cichella e Vural. Se avessi preso un altro centrocampista avrei danneggiato questi due ragazzi. Ho preferito evitare per dare loro la possibilità di mettersi in mostra fino a gennaio, nel caso in cui non dovesse succedere potrò intervenire sul mercato. In più ricordiamoci che abbiamo altri tre centrocampisti importantissimi come Gelli, Darboe, Machin e all’occorrenza anche Garritano. Quindi sono contento del nostro centrocampo”.
In rosa in questo momento ci sono 32 giocatori crede che sia un numero adeguato o diminuirà di qualche unità?
“Non sono trentadue e il numero ideale non c’è mai. Poi ricordiamoci che durante il campionato ci sono squalifiche ed infortuni. Durante il precampionato avevo detto che Caso, Canotto e Szymiński non rientravano nel progetto della squadra. Caso poi non ha voluto giocare nonostante il mister avesse provato a recuperalo. In giornata o al massimo domani Cuni andrà via perché ci ha dichiarato la voglia di giocare per un altro club quindi il numero dei giocatori scende”.
Non crede che il periodo di mercato estivo sia troppo lungo?
“Per me non è lungo, accetto tutti i regolamenti. Anche a me piacerebbe sempre continuare con un gruppo di giocatori affiatato, ma non si può. Il Frosinone Calcio si deve auto finanziare e, nonostante ciò, abbiamo giocatori che sono andati in nazionale, abbiamo venduto calciatori. Tutto questo per avere una serenità economica”.
Ci può spiegare il discorso di Marchizza e del Venezia?
“Nonostante la retrocessione dello scorso anno Riccardo per rispetto nei miei confronti e del presidente non ha mai parlato di cessione, nonostante una clausola contrattuale che gli permetteva di andare via. Gli ho chiesto poi cosa volesse fare e mi ha confermato la voglia di restare qui. Gli ultimi giorni di mercato, però, sia il procuratore che il direttore sportivo del Venezia sono tornati alla carica per cercare di portarlo via, ma il giocatore non ha mai manifestato la voglia di partire lasciando quindi la scelta alla società. Oltre lui poi potevano andare via calciatori come Cerofolini, Monterisi e Gelli, ma tutti hanno manifestato la voglia di sposare questo progetto e noi come società li ringraziamo”.
Quest’anno qual è l’obiettivo della squadra?
“Per me è stare nel lato sinistro della classifica. Se non dovesse succedere significa che ho sbagliato qualcosa. Io vedo molto pessimismo in giro. Per me noi abbiamo una squadra forte che ha bisogno di lavorare. Abbiamo un gruppo nuovo che deve ancora amalgamarsi. Date tempo ai giocatori e sono convinto che questa squadra farà cose buone”.
Come la società può dare una mano a mister Vivarini?
“Noi società diamo supporto in tutto e per tutto all’allenatore. Non guardiamo i risultati, ma il lavoro svolto giornalmente. Qui gli allenatori storicamente si sono trovati sempre in una sorta di botte di ferro e posso garantire che anche Vivarini lo sarà. Non abbiamo mai messo in discussione l’allenatore e mai lo faremo”.
Fonte Frosinone Calcio