BRESCIA (4-3-2-1): Joronen; Sabelli (18’ st Karacic), Cistana, Mangraviti (37’ st Huard), Pajac (33’ st Papetti); Bertagnoli (18’ st Jagiello), Bisoli, Proia; Leris (33’ st Palacio), Tramoni; Moreo.
A disposizione: Perilli, Andrenacci, Van de Looi, Spalek, Bajic, Bianchi, Andreoli.
Allenatore: P. Inzaghi
FROSINONE (4-3-3): Ravaglia; Zampano, Gatti, Szyminski, Barisic (31’ st Brighenti); Lulic, Boloca, Garritano (17’ st Canotto); Ciano (17’ st Ricci), Charpentier (24’ st Novakovich), Zerbin (17’ st Zerbin).
A disposizione: Marcianò, Minelli, Kalaj, Rohden, Tribuzzi, Cotali, Manzari.
Allenatore: Grosso.
Arbitro: signor Eugenio Abbattista di Molfetta; assistenti Giuseppe Marco Maccadino di Pesaro e Davide Miele di Torino; Quarto Uomo Luca Angelucci di Foligno; Var Aleandro Di Paolo di Avezzano (AQ), Avar Vittorio Di Gioia di Modena.
Marcatori: 34’ pt Ciano, 46’ pt Tramoni, 43’ st Canotto, 45’ st Proia.
Note: spettatori: 3.844 cifrca (di cui 100 tifosi del Frosinone); angoli: 5-5; ammoniti: 33’ pt Boloca, 42’ pt Charpentier, 23’ st Barisic, 44’ st Canotto; recuperi: 1’ pt; 3’ st.
BRESCIA – Come all’andata, con rimpianto. Il Frosinone lascia 2 punti al Brescia praticamente allo scadere dopo che al 43’ della ripresa era riuscito a mettere la testa avanti grazie al ritorno al gol di Canotto, legittimando un secondo tempo giocato senza rischiare nulla e nel quale si sono contate almeno altre 2 occasioni e un palo di Zampano. Nel primo tempo un bel Frosinone aveva dominato per 45’, sprecato almeno 3 occasioni nitide, firmato il vantaggio con Ciano al 34’ al termine di un’azione da manuale. Ma i canarini avevano incassato il gol del pareggio nel minuto di recupero con la difesa non impeccabile.
Ufficio stampa Frosinone Calcio