EURO 2024 – Croazia-Italia 1-1: la salva Zaccagni, Azzurri agli ottavi

Grazie al gol di Zaccagni all’ottavo e ultimo minuto di recupero gli Azzurri pareggiano il gol di Modric e volano agli ottavi

ROMA – L’Italia è agli ottavi ma quanta paura. Grazie al gol di Zaccagni all’ottavo e ultimo minuto di recupero nella sfida con la Croazia, terza gara del girone B, gli azzurri pareggiano il gol di Modric, segnato al 10′ del secondo tempo e volano agli ottavi. Donnarumma aveva anche parato un rigore allo stesso Modric. Ora si vola a Berlino dove la banda di Spalletti sfiderà la Svizzera sabato 29 giugno. La difesa del titolo europeo non è ancora finita. Rispetto alla brutta prova con la Spagna l’Italia qualche passo in più lo ha fatto, attaccando di più ma mostrandosi comunque poco concreta in avanti. La sconfitta con gli iberici evidentemente ha lasciato il segno nella Nazionale e in Spalletti stesso. Il ct, infatti, ha deciso per un cambio di modulo e di (alcuni) uomini. Contro la Croazia passa alla difesa a tre, con Bastoni, Calafiori e Darmian ad alzare il muro davanti Donnarumma. In mezzo al campo confermato Di Lorenzo e Dimarco esterni, in mezzo non c’è Frattesi con Barella e Pellegrini ai lati di Jorginho. Davanti Raspadori a far coppia con Retegui al posto di Chiesa-Scamacca.

LA CRONACA DELLA PARTITA

L’avvio è tutto per la Croazia, trascinata dai 25mila tifosi presenti allo stadio, che sovrastano i 10mila italiani. Nei primi 4 minuti possesso assoluto dei croati, che al 5′ sfiorano già il vantaggio con il sinistro da fuori di Susic, Donnarumma smanaccia in angolo un pallone destinato nell’angolino alto a destra. All’8′ l’Italia mette il naso fuori dalla propria metà campo con Pellegrini che lancia Di Lorenzo sulla destra, il suo pallone basso per Retegui è respinto da Pongracic. All’11’ l’Italia ancora timidamente prova a farsi avanti con Dimarco che trova la testa di Pellegrini da sinistra ma il numero 10 azzurro non trova la torsione e il pallone finisce abbondantemente al lato. Retegui prova a dare ragione a Spalletti che lo ha scelto al posto di Scamacca e in un paio di minuti si rende due volte pericoloso. Al 22′ di testa su un lungo cross di Dimarco, il suo tiro è deviato in angolo.
Al 23′ un lungo lancio di Jorginho trova Pellegrini che al volo serve a centro area Retegui che conquista un altro angolo con un tiro deviato. Dopo 3′ ancora Retegui pericoloso che da posizione defilata trova un altro angolo. L’occasione più importante per l’Italia arriva al 27′ con un colpo di testa di Bastoni su cross di Barella, ma il portiere Livakovic è attentissimo a respingere per l’ennesimo angolo. La Croazia prova a replicare e al 31′ un tiro cross di Modric da destra è respinto da Donnarumma in tuffo.

Nel secondo tempo Spalletti decide che la partita di Pellegrini è finita e sceglie Frattesi con l’obiettivo di dare all’Italia maggiore dinamismo. Ma al 10′ un cross della Croazia finisce sul braccio largo proprio di Frattesi: interviene il Var, il rigore è netto. Ma se in porta hai Donnarumma non parti battuto anche se dal dischetto va Modric. Il suo tiro, infatti, è respinto dal portierone azzurro che si tuffa alla sua destra. Ma la gioia azzurra dura poco, veramente poco. Perché la difesa italiana si schiaccia troppo, colpevolmente e dopo 30″ il tiro di Budimir respinto da Donnarumma finisce a Modric che si vendica e porta la Croazia sull’1-0.

Spalletti mette quello che può dalla panchina, inserendo Scamacca, Chiesa, poi Zaccagni e Fagioli. Il massimo che ottiene sono un colpo di testa alto di poco di Bastoni e un pallone di Chiesa che Scamacca non riesce a buttare dentro a due passi dalla porta croata.

Ma l’Italia ha ancora la forza di volontà e la qualità per raddrizzare la partita. Quelle che mette nel destro a giro Zaccagni, anche lui entrato nella ripresa a dar manforte all’attacco azzurro, a pochi secondi dalla fine degli otto minuti di recupero.

ZACCAGNI: “SODDISFAZIONE IMMENSA, ITALIA HA MERITATO PAREGGIO”

Il primo gol con l’Italia di Mattia Zaccagni è una perla. Preziosissima. Ha permesso infatti agli azzurri di qualificarsi, all’ultimo secondo, agli ottavi di finale degli Europei. “E’ una soddisfazione immensa- ha detto l’esterno d’attacco- sono molto emozionato. Una serata bellissima che porterò sempre con me. Siamo stati bravi a restare in partita, secondo me abbiamo anche fatto un ottimo secondo tempo- ha concluso- e il pareggio è meritato”.

SPALLETTI: “ITALIA CI HA CREDUTO, E QUALCOSA È SUCCESSO”

Ci si deve credere sempre fino all’ultimo secondo, perché il calcio è questo. Loro si erano messi dietro e allora bastava uno scambio fatto bene. E così qualcosa è successo”. L’analisi di Luciano Spalletti dopo il pareggio.

Certo dobbiamo ancora rivedere qualcosa– ha aggiunto il ct azzurro- perché accadono cose illogiche nelle nostre partite. Ma bisogna anche prendere quello che questi ragazzi hanno e che alla fine hanno saputo tirare fuori”.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

EURO 2024 – Deludente l’Italia: Donnarumma non basta. Ora la Croazia per la qualificazione

Ora un punto, almeno, con la Croazia, per non andare a casa in anticipo e per provare a difendere il titolo conquistato nel 2021

ROMA – E ora la Croazia. Per giocarsi tutto e per tutto. Perché se con la Spagna è andata male, e contro le scatenate ‘Furie rosse’ una sconfitta era preventivabile, contro quello che resta della squadra di capitan Modric l’Italia non può fare scherzi. Dopo la vittoria con l’Albania all’esordio, comunque sofferta per come si erano messe le cose, gli azzurri di Luciano Spalletti cadono rovinosamente contro la banda di Williams e Yamal, guidata dall’esperto Morata, non brillando affatto e subendo la spinta e l’entusiasmo avversario.

Gli spagnoli dominano, spingono, creano occasioni e, paradossalmente, vincono ‘solo’ per una autorete di Calafiori. Dall’altra parte l’attacco azzurro è sembrato timido, nonostante la potenza fisica di Gianluca Scamacca e la spavalderia di Federico Chiesa. Troppo rinunciataria l’Italia, troppo più forte e decisa la Spagna. Ora arriva la Croazia, lunedì sera, un vero e proprio spareggio con due risultati su tre a disposizione. Il rischio Albania sembra più paura di un’impresa che un rischio concreto: per ritrovarsi seconda dovrebbe battere infatti la Spagna e sperare in una contemporanea sconfitta dell’Italia contro la Croazia. In quel caso l’Italia sarebbe eliminata.

Spalletti sceglie di confermare l’11 che ha battuto l’Albania, mentre la Spagna mette centimetri in più con Laporte al posto di Nacho per difendere su Scamacca. Come prevedibile è la Spagna a fare la partita, con l’Italia pronta a ripartire in contropiede. Ma se da una parte le ‘Furie rosse’ mettono insieme un’occasione dietro l’altra, gli azzurri non mettono in campo la cattiveria giusta non creando alcun pericolo verso la porta di Unai Simon.

Già dal 1′ la qualità tecnica dei singoli spagnoli fa la differenza: su tutti, gli esterni Nico Williams a sinistra, Lamine Yamal sul lato opposto. Nonostante l’età – 21 anni Williams, Yamal 17 anni da compiere – fanno vedere i sorci verdi alla difesa azzurra. Anche con la Spagna l’Italia non azzecca l’approccio: se con l’Albania l’Italia era andata sotto dopo 23″, contro la Spagna all’1’25” Donnarumma deve volare per respingere un colpo di testa del piccolo Pedri, su un cross dell’imprendibile Nico Williams. Che al 9′ diventa lui il terminale offensiva, mettendo a lato di testa un cross di Morata da sinistra da ottima posizione. I minuti successivi sono un inferno per la difesa italiana: al 24′ Yamal entra centralmente, il pallone arriva a Morata che defilato impegna ancora Donnarumma. Che dopo un minuto si ripete su Ruiz: lasciato solo, l’ex centrocampista del Napoli impegna con un tiro da fuori Donnarumma, che vola a respingere.

Nella ripresa le cose non cambiano. Al 7′ Pedri manca la porta per quello che è più di un rigore in movimento, mentre gli azzurri cominciano a mettere insieme troppi errori in fase di impostazione. Inevitabile, così, al 10′ arriva il vantaggio della Spagna, anche se su autorete. Ennesimo affondo di Williams sulla sinistra, il cross è toccato di testa da Morata e sporcato da Donnarumma, il pallone finisce addosso a Calafiori che la butta nella porta dell’Italia.

La squadra di Spalletti non riesce a scuotersi, complici anche le prestazioni opache di Chiesa e Scamacca, che non riescono a incidere. Il ct azzurro prova ad affidarsi alla panchina, mettendo dentro Cristante, Cambiaso, poi Retegui e Zaccagni. E l’Italia sembra svegliarsi, anche se non basta: al 20′ la situazione più pericolosa creata dall’Italia con un pallone di Cristante da destra che attraversa lo specchio della porta spagnola ma Retegui e poi Pellegrini non riescono ad approfittarne. In pieno recupero ancora la Spagna pericolosa, due volte con Ayoze Perez, e ancora Donnarumma decisivo. L’attaccante in neanche un minuto, sfugge ai difensori italiani ma non all’estremo azzurro che dice di no con i soliti prodigiosi interventi.

Ora un punto, almeno, con la Croazia, per non andare a casa in anticipo e per provare a difendere il titolo conquistato nel 2021.

DONNARUMMA: “IL DESTINO E’ NELLE NOSTRE MANI, CON LA CROAZIA PIU’ CATTIVERIA”

Abbiamo sbagliato troppo e messo poca qualità nel gioco. E siamo stati puniti. Siamo arrabbiati, ma adesso dobbiamo usare questa cattiveria nella prossima partita contro la Croazia perché comunque il destino è nelle nostre mani”. E’ il commento di Gigio Donnarumma, portiere e capitano degli azzurri, dopo la sconfitta dell’Italia 1-0 con la Spagna nella seconda partita degli Europei.

fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

CALCIO – EURO 2024: Italia vince dopo la paura: nel segno di Barella sconfitta l’Albania 2-1

Il debutto a Dortmund regala agli Azzurri una vittoria con il brivido. Battuta l’Albania in rimonta dopo aver preso gol dopo 23 secondi

ROMA – Italia shock, Italia chic. Una bella vittoria dopo la paura. Con un altro brivido finale. Questo è stato l’esordio agli Europei degli azzurri campioni in carica, che hanno battuto 2-1 l’Albania. Un risultato che sta stretto alla convincente ed elegante Nazionale di Spalletti, che dopo un inizio horror ha messo in mostra forza e classe. Decisamente recuperato Barella, Chiesa ha ritrovato le sue accelerazioni, Bastoni ha ‘murato’ gli avversari e segnato, Calafiori ha fatto vedere personalità e capacità di costruzione, Scamacca ha aperto spazi in cui Frattesi si è spesso infilato. Il 4-3-3 ‘mobile’ voluto dal ct ha dato i suoi frutti.

Dopo un inizio da incubo. Una folle rimessa laterale di Dimarco ha liberato infatti Bajrami nell’area azzurra e il fantasista albanese del Sassuolo non ha lasciato scampo a Donnarumma calciando forte sotto la traversa. Ventitré secondi. Il gol più veloce della storia degli Europei. Increduli e paralizzati i tifosi, ma fortunatamente non i giocatori. Che hanno saputo reagire immediatamente e, dopo essere andati subito vicini al pareggio con Pellegrini, hanno ribaltato il risultato in cinque minuti: prima Bastoni di testa su cross perfetto del 10 azzurro, poi Barella con un destro di controbalzo dal limite.

Scacciata la paura, l’Italia è stata ancora più padrona del campo e ha sfiorato più volte il terzo gol. Protagonista Pellegrini, bravo a farsi trovare sempre in agguato nell’area ma impreciso nella stoccata finale, che sia di piede o di testa. Niente da fare, ma un primato comunque era già stato raggiunto: è stata la prima volta che gli azzurri hanno realizzato due gol nel primo tempo in una partita della fase a gironi di un Europeo.

Nella ripresa il ritmo è calato, ma gli azzurri hanno mantenuto nettamente il pallone e l’iniziativa, senza correre particolari pericoli. Scamacca e Chiesa hanno anzi cercato di chiudere la partita, e in particolare lo juventino avrebbe davvero meritato un gol che invece ha solo sfiorato con un sinistro fuori di poco. Spalletti ha mandato in campo forze fresche: Cambiaso, Cristante, Darmian, Retegui e Folorunsho hanno messo minuti nelle gambe senza però riuscire a fare ripartire il ritmo. E dopo la paura iniziale, c’è stato pure lo spavento finale per l’Italia, con Donnarumma protagonista di una parata salvifica. E allora bene così. Quinta vittoria in altrettante partite per l’Italia contro l’Albania e Dortmund che si è confermata ‘amica’. Adesso però è già tempo di guardare avanti: giovedì si va a Gelsenkirchen, ci aspetta la Spagna.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

CALCIO/EURO 2024 – Azzurri in viaggio verso gli Europei, ultimo allenamento e foto di rito in completo Armani

La nazionale italiana esordirà contro l’Albania sabato 15 giugno alle 21. La seconda partita si disputerà il 20 giugno contro la Spagna

ROMA – Dopo la vittoria di ieri sera sulla Bosnia Erzegovina, la Nazionale di calcio è pronta a salire sul volo per la Germania. In mattinata gli azzurri hanno svolto l’ultima seduta al Centro Tecnico Federale di Coverciano, con i giocatori che non sono scesi in campo ieri che hanno sostenuto una partitella di allenamento alla presenza anche di alcuni ragazzi del settore giovanile dell’Empoli (Under 17).

È stato anche il momento delle foto di rito: la maglia dell’Adidas e la divisa formale firmata Armani.
Alle ore 15.30 è prevista la partenza da Coverciano verso l’aeroporto di Firenze; alle 16.40 il volo che porterà la delegazione azzurra a Dortmund. Da lì, il trasferimento a Iserlohn, che ospiterà il ritiro della Nazionale a Euro 2024. Gli azzurri alloggeranno all’Hotel VierJahreszeiten.

Domani (martedì 11) primo allenamento al campo sportivo locale, con annesso bagno di folla per dare il benvenuto agli Azzurri: sono stati distribuiti circa 4.500 biglietti alla cittadinanza. Sarà questo l’unico allenamento aperto al pubblico, mentre dal 12 giugno l’ingresso sarà riservato ai media accreditati all’Europeo. Seguirà l’inaugurazione di ‘Casa Azzurri’, il punto di incontro per i tifosi, i media e i partner, allestita in un’ampia area a ridosso della ‘Matthias Grothe Halle’. Al taglio del nastro ci sarà una rappresentanza della Nazionale. Il programma delle gare degli Europei, tutte alle 21 ora italiana, prevede quindi l’esordio degli Azzurri contro l’Albania sabato 15 giugno a Dortmund. La seconda partita si disputerà il 20 giugno contro la Spagna a Gelsenkirchen. La chiusura del gruppo B sarà contro la Croazia, il 24 giugno a Lipsia. Per tutto il torneo, escluse le giornate di gara, sono previsti allenamenti e conferenze stampa quotidiane.

L’ITALIA VESTE ARMANI: DIVISA BLU PER PARTENZA VERSO GERMANIA

Dopo la vittoria del 2021, la Nazionale italiana di calcio indosserà la divisa formale firmata Emporio Armani anche per gli Europei in Germania dal 14 giugno al 14 luglio. Il completo è composto da una giacca blu due bottoni, con la scritta ‘Italia’ sul dietro, abbinata a pantaloni dritti in denim e camicia azzurra. La giacca in maglia di cotone si ispira a quella indossata dalla Nazionale nel 1928, di cui riprende anche la grafica dello stemma posto sul taschino alto. I colori, il tessuto confortevole e le linee dinamiche ed eleganti rispecchiano lo spirito autentico del marchio. L’iniziativa si inserisce nel piano di collaborazione quadriennale, firmato nel 2019 da Giorgio Armani con Figc, per la creazione del guardaroba formale Emporio Armani per la Nazionale italiana di calcio, la Under 21 e la Nazionale Femminile. Giorgio Armani ha vestito la Nazionale italiana e collaborato con alcuni dei club più importanti a livello internazionale, firmandone le divise ufficiali.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

CALCIO – Euro2024, l’Italia scende in campo: ecco quando gioca

Ufficializzata la lista dei 26 convocati dal ct Luciano Spalletti, il gruppo si ritroverà venerdì a Coverciano

ROMA – Ufficializzata la lista dei 26 convocati dell’Italia dal ct Luciano Spalletti, con l’esclusione di Samuele Ricci, Riccardo Orsolini e Ivan Provedel, il gruppo che prenderà parte agli Europei in Germania si ritroverà venerdì i a Coverciano. Il programma prevede la sessione di foto ufficiali per l’Europeo (sabato 8), la seconda amichevole domenica 9 a Empoli (prima volta degli Azzurri al ‘Castellani’) con la Bosnia Erzegovina, poi l’ultimo allenamento al Centro tecnico federale e la partenza per la Germania sempre nella giornata di lunedì 10. In serata, arrivo a Iserlohn, la cittadina della Renania che ospiterà il team base camp dell’Italia durante l’Europeo. Gli Azzurri alloggeranno all’Hotel VierJahreszeiten.

Il giorno dopo, martedì 11, primo allenamento al campo sportivo locale, con annesso bagno di folla per dare il benvenuto agli Azzurri: sono stati distribuiti circa 4.500 biglietti alla cittadinanza. Sarà questo l’unico allenamento aperto al pubblico, mentre dal 12 giugno l’ingresso sarà riservato ai media accreditati all’Europeo. Seguirà l’inaugurazione di ‘Casa Azzurri’, il punto di incontro per i tifosi, i media e i partner, allestita in un’ampia area a ridosso della ‘Matthias Grothe Halle’. Al taglio del nastro ci sarà una rappresentanza della Nazionale.

IL CALENDARIO DEGLI AZZURRI

Il programma delle gare degli Europei, tutte alle 21 ora italiana, prevede quindi l’esordio degli Azzurri contro l’Albania sabato 15 giugno a Dortmund. La seconda partita si disputerà il 20 giugno contro la Spagna a Gelsenkirchen. La chiusura del gruppo B sarà contro la Croazia, il 24 giugno a Lipsia. Per tutto il torneo, escluse le giornate di gara, sono previsti allenamenti e conferenze stampa quotidiane.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it