Parziali: 24-20; 42-31; 57-54
Basket Cassino: Bullock 20, Yabre 12, Rinaldi 4, Fionda, D’Aguanno, Iemma, Buzzacconi, Niccolai 16, Ceccarelli 10, Lena, Pignatelli 11, Tomassi. All. Nardone
Fonte Roma Bk: Quarta 22, Signorino 9, Corvo 5, Pira, Ludovici 12, Ranocchia 9, Tshisol 4, Di Camillo 5, De Bernardis, Vagnini, Perago, Cavallaro 8. All. Picardi
CASSINO – Rabbia mista a delusione quella che purtroppo è rimasta dopo aver dominato in lungo e in largo la capolista del girone B scesa a Cassino convinta di aver vita facile contro in nostro basket Cassino. Vincono i romani di un solo punto ma che spettacolo messo sul parquet dai nostri magnifici ragazzi che hanno condotto per tutta la gara prima di cedere negli ultimi istanti della gara. Purtroppo, è un film già visto, nelle gare contro Albano e nell’ultima in casa contro Aprilia, gare condotte per gran parte dei minuti da giocare nonostante il roster del Cassino sia in difficoltà con le rotazioni oramai da diversi mesi causa gli infortuni di due colonne difensive come Papa e Pagano e dell’infortunio a Ceccarelli che è rimasto ai margini per almeno un mese. Fieri di questi ragazzi per quello che stanno danno e che daranno nell’ultima parte della stagione che li vedrà impegnati contro ancora la capolista Fonte Roma, contro l’Aprilia e contro la Lazio tutte e tre le gare lontano dalla casa del basket. Gli occhi dei nostri ragazzi dopo l’ennesima beffa dicono di una profonda rabbia sportiva, dai l’anima a volte lotti anche contro decisioni arbitrali discutibili ma al tempo stesso ti accorgi che i nostri ragazzi sono degli eroi, non hanno paura di nessuno, prendono a pallate chiunque gli si pari davanti e lottano come gladiatori nel Colosseo fino alla resa fino alla sirena finale che gli vede sconfitti ma non domi, solo il punteggio li condanna ma tutti a partire dai dirigenti agli atleti delle varie categorie al meraviglioso pubblico gli rendo onore perché questi ragazzi meritano solo applausi scroscianti. Anche gli avversari rendono onore ai nostri ragazzi, i complimenti dei vari coach avversari sono la dimostrazione di questo che stiamo scrivendo, l’esultanza degli stessi dopo la vittoria è la dimostrazione che hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per battere i nostri eroi nonostante una superiorità nelle rotazioni non di poco conto, averli domati per almeno 38 minuti dice tutto. Sulla gara inutile tornare vogliamo soffermarci sulle parole del coach Nardone che dopo la delusione ha parole di assoluto valore su questo gruppo frutto di un progetto a lungo respiro che però ha delle certezze già consolidate, un gruppo di ragazzi tutti giovani, con un’unica eccezione Luciano Niccolai, che nonostante la sua età, perdonami Luciano, con la sua immensa classe fa da chioccia a questi magnifici atleti, queste le prole di Fabio: “ Ennesima partita dominata contro un’autentica corazzata, la sconfitta negli ultimi istanti è solo frutto di evidenti difficoltà che ci portiamo avanti da mesi oramai. Siamo partiti in questo campionato con un gruppo solido e ben equilibrato, i ragazzi hanno assimilato da subito le mie richieste, hanno dimostrato una grande disponibilità e hanno messo tutto il loro bagaglio a disposizione della società. Nove vittorie consecutive sono la dimostrazione di quello che sto dicendo, poi dopo la sconfitta contro Pomezia e le soste per il covid a rompere gli equilibri il terribile incidente capitato al nostro capitano Matteo Pagano seguito anche dal problema capitato a Papa, tegole importanti che hanno privato il roster di pedine fondamentali. Nei miei oltre 30 anni di militanza nel mondo di questo sport mai mi era capitato di vedere una reazione a queste difficoltà da parte di un gruppo di uomini e ragazzi così importante, niente lamentele niente piagnistei solo lavoro, lavoro e ancora lavoro come a ribadire che un gruppo è fatto da uomini veri. Gli altri a metà campionato si sono rinforzati noi invece abbiamo perso anche Ceccarelli ma i ragazzi si sono ancora di più uniti e attingendo anche alle giovanili ha lottato a volte contro dei muri insormontabili ma sempre con ardore e passione dimostrandosi se mai ce ne fosse il bisogno di essere forti e granitici, ragazzi sono fiero di voi, voi che a volte venite quasi “insultati” dal sottoscritto ma alla fine sapete che vi vogli un bene incredibile come se foste tutti miei figli. Stessa considerazione da parte di questa società gloriosa che ci onoriamo di rappresentare. Forza ora viene il bello, nella seconda fase che ci apprestiamo a breve ad affrontare saremo una mina vagante quindi avanti tutta e grazie di cuore a tutti, nessuno escluso.”
Beh, c’è poco altro da aggiungere, prepariamoci a vivere altre intense emozioni a partire da sabato 23 aprile dove per i recuperi andremo a rendere visita ancora contro la Fonte Roma, se giocheremo con la stessa intensità ci sarà da divertirsi, garantito.
Max Marzilli