FROSINONE – Ecco la notizia che tutti i tifosi aspettavano con ansia: a settembre, con il probabile inizio del campionato 2020/2021 “di nuovo allo stadio”.
Lo ha annunciato il ministro dello sport Vincenzo Spadafora in un’intervista rilasciata al Gr1 Rai. Il ministro ha anche sottolineato che ciò avverrà «nel rispetto delle necessarie precauzioni» e «se la curva epidemiologica ce lo consentirà». Entrando nel dettaglio, per Spadafora la riapertura ai tifosi avverrà «ovviamente non riempiendo lo stadio come si faceva prima, ma anche rispettando tutta una serie di misure che sono allo studio in queste ore».
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SPORT/BASKET – Il Basket Cassino si rimette in moto alla grande per la stagione sportiva 2020-2021
CASSINO – Dopo la grande paura, legata alle vicende del Covid 19, il Basket Cassino riparte nel rispetto delle regole per la tutela dì tutti i componenti della sua grande famiglia. Nella riunione programmatica, svoltasi presso il museo Camusac, sono state tracciate le linee guida per la prossima stagione sportiva 2020-2021, fermo restando il fatto che ancora non si conoscono le date ufficiali dei campionati FEDERALI.
La società ha ribadito la volontà di confermare tutti i ruoli chiave dirigenziali, a partire dalla Presidenza esecutiva per Dino Pagano e la Presidenza onoraria per Sergio Longo. Altre conferme ci sono state per tutto il settore tecnico a partire dall’head coach Luigi Pagano. Nelle prossime settimane ci saranno incontri per definire i programmi tecnici e per organizzare i vari gruppi di allenamento.
L’obbiettivo primario sarà quella di valorizzare il gruppo dei giovani che nella passata stagione sportiva ha fatto bene in tutti i campionati in cui ha partecipato. Come dimenticare le presenze importanti dei ragazzi cresciuti nel vivaio diventati colonne importanti della serie C silver; molti di essi hanno onorato alla grande la partecipazione anche nel torneo Under 18, che al momento dello stop, li vedeva saldamente al comando del raggruppamento lanciati verso le finali.
Per la prossima stagione sportiva saranno ratificate le iscrizioni in 2 campionati senior maschile e femminile e 5 campionati under, tra questi sarà confermata la rappresentativa del basket femminile che ha preso il via proprio la scorsa stagione con buoni risultati soprattutto in fatto di continuità e presenza.
Il Basket Cassino a settembre celebrerà il suo 50° compleanno! Purtroppo molte iniziative messe in cantiere sono state rinviate; confermata la realizzazione della maglia celebrativa che sarà indossata dalla prima squadra e che verrà mostrata durante la presentazione del roster programmata nel mese di settembre. Sempre in merito a questo evento si sta lavorando per la prossima Pasqua 2021 in cui verrà presentato un libro fotografico sulla storia della nostra società sportiva durante lo svolgimento di un torneo riservato a formazioni under denominato “ Trofeo della Pace” a cui saranno invitate rappresentative provenienti, tra gli altri dalla Germania, Francia, Russia, un progetto importante e ambizioso che verrà presentato nel prossimo autunno. Altro tassello fondamentale in questo progetto è stato il rinnovo della collaborazione tra il basket Cassino e la Banca Popolare del Frusinate, che ha confermato per la prossima stagione la sponsorizzazione come Main Sponsor, il logo dell’istituto di credito continuerà a spiccare sulle maglie sociali.
In un momento economicamente non solido e chiaro il Basket Cassino fa quadrato ripartendo con l’entusiasmo dei suoi uomini. Sarà una bella competizione sotto tutti i punti di vista, dobbiamo fare gruppo ancora di più e dare la possibilità a tutti di vivere alla grande da protagonisti la casa del Basket Cassino. Siamo sicuri che ne usciremo vincitori sotto tutti i punti di vista. FORZA VECCHIO BASKET CASSINO
Max Marzilli
CALCIO SERIE A – La serie “A” torna dal 20 giugno con i recuperi della sesta giornata di ritorno. Da subito la Coppa Italia
ROMA – Il comunicato ufficiale della Lega Serie A:
“L’Assemblea della Lega Serie A si è riunita oggi alla presenza di tutte le 20 Società collegate in video conferenza. I Club hanno accolto con soddisfazione il via libera alla ripresa della Serie A TIM comunicato ieri dal Ministro Spadafora e hanno votato all’unanimità la disputa dei 4 recuperi della sesta giornata di ritorno (Atalanta – Sassuolo, Hellas Verona – Cagliari, Inter – Sampdoria e Torino – Parma) nel weekend del 20/21 giugno e la programmazione dell’ottava giornata di ritorno a partire da lunedì 22 giugno.
Inoltre, accogliendo l’auspicio del Ministro Spadafora, l’attività sportiva della stagione 2019/2020 riprenderà da subito con la Coppa Italia, la cui finale è programmata per il giorno 17 giugno.
Date e orari delle gare saranno resi noti dalla Lega Serie A nei prossimi giorni”.
CALCIO SERIE B – Stirpe: «Giusto far decidere al campo le classifiche». Il patron del Frosinone Stirpe ha espresso un giudizio positivo sulla scelta della Figc di chiudere i campionati in maniera regolare
LA SITUAZIONE – Soltanto una poco probabile recrudescenza di Covid 19 potrebbe mandare a monte non la ripresa del periodo di ritiro da parte dei club di A, ormai alle porte, ma la ripartenza del campionato che sarà fissata dal Governo.
Tanto è vero che il presidente della Figc Gabriele Gravina, per non farsi trovare impreparato dagli eventi peggiori, ha anche preparato due piani alternativi nel caso di fallimento di quello più importante e che riguarda la conclusione della stagione agonistica entro il 20 agosto con i verdetti del campo.
Soprattutto per la serie B che prevede, al termine del campionato, i play off per scegliere la terza squadra che dovrà salire in Serie A così come i play out che dovranno decidere la quarta che scenderà in Serie C.
L’ipotesi della Figc che, se si dovesse concludere per sopraggiunta mancanza di tempo il campionato di Serie B con la disputa di non meglio specificati play off e play out, quale sarebbe il format degli stessi? E quali squadre vi prenderebbe parte?
Il fatto che la Figc abbia ricevuto dal Decreto Rilancio più poteri decisionali anche su questo terreno, non significa che possa andare oltre i criteri «di ragionevolezza, di imparzialità, di non discriminazione e di meritocrazia più vicina al risultato del campo relativo a fin quando si è potuto giocare» che l’avvocato Mattia Grassani – nella intervista concessa a Tf – ritiene essere i parametri cui dovrebbero ispirarsi le eventuali decisioni adottate dalla Figc per cambiare format e, comunque, norme previste dalle Noif.
Subito regole certe
Un segnale ben preciso, restando nell’argomento, l’ha lanciato ieri mattina il presidente del Frosinone Calcio, Maurizio Stirpe nel corso della intervista resa a Tmw laddove ha precisato che «qualcuno parla di play off e di play out in forma ridotte, non identiche a quelle tradizionali. E questo è un problema che andrà affrontato. Ma tutto sarà da fissare prima che il campionato riparta, così le regole saranno chiare e tutti sanno cosa succederà al verificarsi di certe ipotesi. I problemi nello sport, come nella vita vanno affrontati sulla base del merito e del rispetto delle regole. Nel Consiglio Federale si sono rispettati al completo questi principi. È stata una riunione positiva».
E il patron del Frosinone ha spiegato anche i motivi, aggiungendo che «le decisioni prese vanno nella direzione che avevamo affermato nelle settimane e nei mesi passati. Il miglior modo per chiudere la stagione è affidarsi al merito sportivo. Si proverà in tutti i modi a chiudere il campionato sul campo nel rispetto delle regole. Si sono evitate soluzioni pasticciate. . .».
Squadra al lavoro
I canarini, intanto, hanno continuato la settimana di lavoro sul campo con allenamenti individuali.
Al mattino hanno lavorato sotto gli occhi del tecnico Alessandro Nesta e del suo staff rimasti a debita distanza dai gruppi di giocatori. Due per la precisione, formati da dieci calciatori che si sono alternati in orari diversi. Il terzo gruppo si è allenato nel primo pomeriggio. Per tutti stessa tipologia di allenamento: esercizi sulla forza e lavoro aerobico per buoni sessanta minuti, con il pallone che ha fatto la sua comparsa per palleggi individuali o al massimo in coppia. Oggi ultimo allenamento settimanale con l’intero week end di riposo. Si riprenderà lunedì prossimo e si andrà avanti con gli allenamenti individuali fino al momento in cui la squadra inizierà il lavoro collettivo. Che dovrebbe avvenire giovedì 28 maggio. Ma vedremo quello che succederà. E soprattutto quando arriveranno negli uffici del club di Viale Olimpia il protocollo con le linee guida da rispettare nel ritiro. Il Frosinone, per dirla con una battuta di Marco Mezzaroma, patron della Salernitana con Lotito, ha avuto dal Consiglio federale la bicicletta per riprendere la corsa? Ebbene, è giunto il momento di pedalare per dimostrare anche che è nelle condizioni di osservare quanto prescritto nel documento approvato dal Comitato tecnico-scientifico del Ministero della Salute.
Da Ciociaria Editoriale Oggi – FRANCO TURRIZIANI
CALCIO SERIE B – La “A” scalda i motori la “B” resta al palo. Stamane si riunirà l’assemblea di Lega nel corso della quale potrebbero essere fissate anche le date per l’inizio degli allenamenti di squadra e la ripartenza
IL PUNTO – Qualcosa dovrebbe muoversi anche all’interno della Lega di B dopo che la massima serie ha proposto il 13 giugno come data di ripartenza del campionato. Stamane, con inizio alle ore 11, si svolgerà infatti in videoconferenza l’assemblea di Lega per continuare i lavori interrotti nella riunione del mese scorso.
E potrebbe, finalmente, venire fuori anche qualche data precisa sia per l’inizio degli allenamenti di gruppo, sia per ripresa del campionato, sospeso alla vigilia della ventinovesima giornata.
Nel corso dei lavori si parlerà sicuramente dell’andamento di Covid 19, mentre il presidente Mauro Balata relazionerà le società affiliata circa gli sviluppi della situazione che si è venuta a creare in questi ultimi giorni. Tra le ipotesi, come detto, anche le importanti date suddette sempreché si attenui la protesta dei medici sportivi della Federazione, presieduta dal dottor Enrico Castellacci, in forte polemica anche con il ministro Spadafora. Il presidente Castellacci contesta il fatto che «è impensabile che il medico sociale sia l’unico responsabile di tutto». I medici del calcio, insomma, non vogliono sottrarsi ai loro compiti che debbono restare quelli che hanno sempre svolto nell’ambito sanitario nelle rispettive società. E non altri, ora imposti dal protocollo con tanto di risvolto penale per eventuali inadempienze, riguardanti anche i tamponi che, tra l’altro, potrebbero mancare. La protesta interessa soprattutto i medici della Serie B, qualcuno dei quali si è già dimesso.
Tornando alla assemblea di stamane, sarà anche affrontato il discorso riguardante lo sfalsamento di due o tre settimane della ripartenza della Serie B rispetto a quella proposta per la A. Andare oltre significherebbe creare solo danni, considerata la contiguità tra le due Leghe.
Perciò la Serie B potrebbe iniziare gli allenamenti di gruppo il 25 maggio o i primi di giugno per riprendere a giocare le gare di campionato nella seconda quindicina dello stesso mese. Con quale protocollo? Sarà un altro argomento da affrontare e, comunque, si spera che non contenga le stesse norme stringenti di quello approvato per la massima serie. Soprattutto se la curva dei contagi dovesse registrare un ulteriore appiattimento rispetto alla situazione attuale.
«La Serie A ripartirà, ma…»
Il presidente del Coni Giovanni Malagò, intervistato su Radio2, si è detto convinto della ripartenza della Serie A, meno che possa giungere al traguardo finale.
«Penso che si sta facendo del tutto per mettere il sistema in condizione di ripartire. Poi sulla possibilità che il campionato finisca bisogna avere la palla di vetro. Questa è la mia opinione. È un vero rischio ma per la Serie A l’obiettivo primario è quello di ricominciare».
Non manca nemmeno una frecciatina quando ha aggiunto che «questa è una mentalità che io non ho. Però io penso che nella vita, anche se uno è convinto e determinato, deve sempre avere una alternativa. Diversamente si rischia di compromettere una situazione di per sé già molto complessa».
Anche sul fatto che un solo calciatore positivo debba mandare in quarantena l’intero gruppo squadra, il presidente del Coni è stato preciso.
«Noi abbiamo recepito – ha precisato Giovanni Malagò – una direttiva che individua un percorso di coinvolgimento generale e non un isolamento individuale. Ma è un tema che riguarda la commissione tecnico-scientifica e io non ho mai interloquito con i suoi componenti, perché giustamente debbono farlo i Ministri dello Sport e della Salute. Ma mi dicono che è una decisione che potrebbe essere rivista…».
Una dichiarazione importante e che centra in pieno il dibattito in corso. Per ora nel caso dovesse venir fuori la positività in un calciatore, si andrebbe tutti in quarantena. Ma, se la situazione sanitaria dovesse migliorare, potrebbe avvicinarsi di molto il modello tedesco seguito già dalla federazione inglese. Chi sarà positivo, andrà in quarantena e tamponi per il resto della squadra.
Da Ciociaria Editoriale Oggi – FRANCO TURRIZIANI