L’asl di Napoli dà l’ok alla trasferta dei partenopei, Allegri: “Chi governa decida”
ROMA – Domani, in teoria, torna il campionato di Serie A. Ma i comunicati delle squadre sulla positività di uno o dieci giocatori si seguono ora dopo ora e la situazione comincia a diventare imbarazzante. Anche perché esattamente come lo scorso anno le Asl fanno il loro lavoro e si muovono in ordine sparso, tra trasferte negate e club bloccati.
A un giorno dal ritorno in campo la situazione vede almeno cinque partite a rischio rinvio: Atalanta-Torino, Fiorentina-Udinese, Juventus-Napoli, Salernitana-Venezia, Spezia-Verona. Al momento sono circa 80 i positivi in Serie A e i controlli sono ancora in corso.
L’Asl di Salerno ha già bloccato la Salernitana, attesa a Venezia. La Salernitana con ogni probabilità sarà costretta a saltare anche la gara con il Verona, visto che la quarantena scadrà tra dieci giorni: la situazione verrà rivalutata venerdì. Nel Torino i positivi sono 6 ed oggi ci sarà un nuovo giro di tamponi. Il Verona ha 8 calciatori contagiati. L’Udinese ne ha 7. Anche altri tesserati dei club sono positivi, non solo i giocatori.
ASL TORINO BLOCCA TRASFERTA TORO, SALTA MATCH CON ATALANTA
L’Asl Torino ha bloccato la trasferta del Torino a Bergamo, dove domani pomeriggio è previsto il match contro di campionato contro l’Atalanta. “L’Asl Città di Torino – si legge nella nota – ha disposto la quarantena domiciliare obbligatoria per tutto il gruppo squadra del Torino per cinque giorni da oggi, in conseguenza della nuova positività al Covid-19 di un calciatore emersa dopo i tamponi svolti questa mattina. Il club ha dovuto prendere atto della decisione dell’autorità sanitaria che è immediatamente esecutiva: la società granata è stata così obbligata ad annullare la partenza per Bergamo dove domani è in programma la partita Atalanta-Torino valida per la ventesima giornata del campionato di Serie A”. A questo punto potrebbe saltare anche Torino-Fiorentina, in programma domenica prossima. Il Torino ha per il momento 8 positivi: sei calciatori e due membri dello staff. In pratica l’Asl di Torino si è mossa al contrario di quella di Napoli che ha invece di fatto dato il via libera alla trasferta a Torino, a simili condizioni epidemiche.
L’ASL NON BLOCCA LA TRASFERTA DEL NAPOLI A TORINO
L’Asl non ferma il Napoli, che è pronto a partire per Torino dove domani sera è in programma la partita con la Juventus. “In merito all’accertato focolaio di positività al Covid-19 relativo alla SSC Napoli – si legge in una nota dell’azienda sanitaria locale – l’ASL Napoli 1 Centro rende noto che alla conclusione dell’indagine epidemiologica è stata confermata la presenza di diverse positività, anche nell’ambito del gruppo squadra, e che per tutti i soggetti risultati positivi è stato disposto l’isolamento. Per i contatti stretti individuati è invece stato disposto il rispetto di quanto previsto al punto 1 della Circolare del Ministero della Salute n°60136 del 30.12.2021. È stato inoltre ribadito alla Società Calcio Napoli che il gruppo squadra, alla luce dell’acclarato focolaio di positività che tra l’altro presenta un continuo trend di casi positivi, dovrà attenersi scrupolosamente al massimo rispetto delle norme di contenimento e riduzione del rischio. La Società Calcio Napoli, alla luce del sopracitato focolaio e nel principio della massima cautela, provvederà a valutare ogni altra misura preventiva/restrittiva utile ad impedire la diffusione del contagio”.
MIHAJLOVIC: HO COSÌ TANTI ASSENTI CHE ORMAI ALLENO LA PRIMAVERA
“Abbiamo 8 positivi, due infortunati e due in coppa d’Africa. In questi giorni sono l’allenatore più pagato al mondo perché alleno la Primavera e guadagno un sacco di soldi”. Così Sinisa Mihajlovic in conferenza stampa parla della situazione un po’ irreale che si trova a vivere il Bologna alla vigila del match con l’Inter. Il club ha appena ufficializzato altri 4 nuovi positivi al Covid.
“Noi la prepariamo e la giochiamo, ma è un doppio lavoro perché ogni giorno ti svegli e devi ricominciare da capo. Noi domani saremo in 11 in campo così come loro, non vogliamo alibi. E comunque siamo inferiori all’Inter anche al completo. Il calcio è strano, tutte le partite cominciano sullo 0-0. Giocheremo a casa nostra e dobbiamo anche vendicare quei 6 gol presi all’andata. Ce la giochiamo… Bisogna pensare positivo e andare avanti, non c’è altra scelta”.
Su un eventuale stop del campionato Mihajlovic resta dubbioso: “Io cerco sempre di pensare positivo, ma vedo che tanti altri sport li hanno fermati tutti. C’è però anche da considerare che non ci sono tante date disponibili. Io preparerò le partite come se si dovesse giocare, poi mi adatterò in base a quello che succederà”.
ALLEGRI: CHI GOVERNA DECIDA, SE CI DICONO DI GIOCARE NOI GIOCHIAMO
“Noi ci siamo preparati per giocare e credo che si giocherà. Mentalmente siamo focalizzati su questo, è uno scontro diretto importante. Le altre dinamiche non sono cose di mia competenza. A noi tocca solo prepararci bene. Domani sera giochiamo una partita molto difficile contro una squadra che in emergenza ha battuto a San Siro il Milan”. Così in conferenza stampa Massimiliano Allegri commenta la possibilità che Juventus-Napoli possa saltare per intervento eventuale dell’Asl di Napoli.
“La mia opinione non conta niente, chi comanda deve prendedersi le sue responsabilità. Ci sono le regole e da lì non si scappa. Ci dicono che si gioca? E noi ci presentiamo e giochiamo. Noi eseguiamo. Come in Supercoppa hanno deciso giustamente di giocare. Poi dopo il calendario è così fitto…”.