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CALCIO SERIE A – Per la ripresa di giugno fissate le date. L’Assemblea di Lega Calcio ha comunicato le ultime decisioni sulla ripresa della Serie A.

ROMA – L’Assemblea di Lega Calcio ha stabilito le date e fissato gli slot orari delle partite della Serie A, che riparte il prossimo mese di giugno dopo il lungo stop dovuto all’emergenza Covid-19. I vertici del calcio hanno stabilito che si concluderà prima la Coppa Italia: il 13 e il 14 giugno si disputeranno le due semifinali, la finale è in programma il 17 giugno.

Inoltre, la Serie A riprenderà con i quattro recuperi della 25esima giornata il 20 e il 21 giugno (Atalanta-Sassuolo, Verona-Cagliari, Inter-Samp, Torino-Parma). Quindi avverrà la vera e propria ripartenza del massimo campionato, con la 27esima giornata da disputarsi nelle date del 22, 23 e 24 giugno.

Gli slot orari restano una questione aperta: le ore fissate sono quelle delle 17.15, 19.30 e 21.30. Ma i giocatori preferirebbero evitare la fascia pomeridiana a causa delle calde temperature estive. Le ore potrebbero quindi slittare di nuovo avanti.

CALCIO SERIE B – La “B” riparte il 20 giugno stesso giorno della serie “A”. Positivo l’incontro tra il ministro Spadafora e Federcalcio. Protocollo partite approvato dal CTS

FROSINONE – “Il calcio è la cosa più importante delle cose non importanti”. (Arrigo Sacchi). Il calcio rinasce.  Un fiore chiuso su se stesso per difendersi dal Coronavirus, dal morbo maledetto che in Italia s’è portato via oltre trentamila persone. Una malattia che ha devastato il sistema sanitario, l’economia nazionale e mondiale, terrorizzando milioni di esseri umani. C’è ancora, ma la vita continua. Si può ripartire. Si può affrontare. E guardarla magari con un pizzico di serenità in più attraverso la lente dello sport. Scrutando il nostro caro, amato pallone rotolare di nuovo sul campo. Il fiore non è appassito. Si è chiuso per evitare la gelata della notte. Ai primi raggi di sole è tornato ad aprirsi. Giorni, settimane, mesi di attesa. Quando le condizioni lo hanno permesso – per usare le parole del ministro Spadafora – il calcio italiano ha ritrovato linfa. Ed è pronto a ripresentarsi sul proscenio. La svolta è arrivata ieri sera dopo un’ora scarsa di conference call tra il ministro dello Sport e le componenti della Federcalcio. Davanti ad una webcam c’erano i presidenti Gravina, Balata e Ghirelli, c’erano Tommasi, Ulivieri, e Nicchiper gli arbitri. Una videoconferenza dai toni cordiali e distesi. Che ha messo tutti d’accordo dando luce verde ai campionati. In serata dopo essersi consultato con il premier Conte, Spadafora ha annunciato: il campionato di Serie A riparte il 20 giugno. Pochi minuti di suspense e nel coro di annunci è arrivato anche il via libera alla B. Inizialmente s’era detto il 26, poi il presidente Balata, ha twittato: ripartiremo anche noi, il 20 giugno. «L’avevamo già deliberato e ora c’è l’ok del Governo per il quale ringraziamo il ministro Spadafora. Ricominciare è davvero una gran cosa». Per il Frosinone il ritorno in campo avverrà a Trapani: da lì ripartirà la rincorsa al Crotone. E oggi si terrà il Consiglio di Lega: all’ordine del giorno c’è la successione temporale degli impegni, probabilmente si giocheranno prima i 4 recuperi della 25^ giornata. La collocazione della Coppa Italia tra il13 e il 20giugno. Secondo le ultime notizie, si prevedere il ritorno delle semifinali (Napoli-Inter e Juventus-Milan) il 13 e il 14, la finale a Roma il17. Attesa anche per la Lega Pro, che aveva portato avanti la proposta formulata pochi giorni fa dal Consiglio Direttivo: si alla disputa delle fasi finali (play-off e play-out), mentre le squadre della zona “grigia” manterrebbero automaticamente il loro posto in terza serie. A decidere anche su questo argomento, così come sugli orari, sarà il Consiglio Federale.

Le dichiarazioni

Il presidente della Lega A, Dal Pino, ha detto: «Abbiamo lottato per difendere il futuro del calcio… Abbiamo affrontato con coerenza, determinazione e spirito di servizio un periodo straordinario, complesso e pieno di ostacoli e pressioni, lavorando sempre con un solo pensiero: il bene del calcio e la difesa del suo futuro, che per la Serie A deve significare tornare a essere il campionato più bello del mondo». Il numero uno di Federcalcio, Gravina, aveva notato: «La ripartenza del calcio rappresenta un messaggio di speranza per tutto il Paese. Sono felice e soddisfatto, è un successo che condivido con il Ministro per lo Sport Spadafora e con tutte le componenti federali. Il nostro è un progetto di grande responsabilità perché investe tutto il mondo professionistico di Serie A, B, C e anche la Serie A femminile».

Il ministro

Subito dopo la conclusione della conference call Spadafora aveva dichiarato: «Riunione molto utile con tutte le componenti come avevamo detto il calcio sarebbe ripartito quando ci sarebbe stato tutte le condizioni di sicurezza e quando il Cts ci avrebbe dato tutti gli ok. Ora il Paese sta ripartendo, lo sport sta ripartendo. Il Cts ha approvato il protocollo perla ripresa agonistica e ha confermato la necessità imprescindibile della quarantena fiduciaria nel caso in cui un calciatore dovesse risultare positivo. L’altra cosa è che la necessità dei tamponi previsti per i calciatori che non deve in nessun modo ledere le necessità

di tutti i cittadini italiani e senza vie preferenziali di nessun tipo. Ho chiesto alla Federcalcio che cosa si farebbe qualora riprendesse il campionato e tornasse l’emergenza sanitaria. La Figc mi ha assicurato che esiste un piano B e C, playoff-playout e cristallizzazione della classifica. Io personalmente mi auguro che si possa dare un segnale positivo a tutto il Paese con le partite della Coppa Italia. Che andrebbe in chiaro: sarebbe una ripartenza di tre importanti competizioni a beneficio di tutti quanti gli italiani».

Il protocollo CTS

La normalizzazione in casa Bologna con l’allarme Coronavirus rientrato per un membro dello staff e l’approvazione del Protocollo CTS con la FIGC che si è allineata all’ipotesi di quarantena del gruppo squadra in caso di contagio, hanno spianato la strada all’accordo per la ripartenza. Come si accederà allo stadio e come saranno le gare? Innanzitutto l’impianto verrà diviso in tre zone: interno stadio/zona tecnico-sportiva, tribune-area media/tribuna stampa ed esterno stadio. Per spalti si intendono le tribune, le aree media (sala stampa, flash zone e mixed zone) e l’area GOS, cioè le sale di controllo. Quanti potranno accedervi? Il numero chiave è 300. Il massimo delle persone ammesse, ma riguarda solo la Serie A, per Serie B e C sarà proporzionalmente inferiore. Il numero massimo di

presenze della squadra ospite «non deve superare le 60 persone» e anche in questo caso, in Serie B e in Serie C viene previsto un numero proporzionalmente inferiore. La fascia temporale di gestione del “giorno gara” dovrà essere considerata su 10 ore di attività compresa la partita, il tutto suddiviso in finestre di due ore: dai lavori di preparazione, ai sopralluoghi delle tv al controllo del terreno di gioco. L’arrivo allo stadio avverrà in modo separato per orario e luogo di ingresso. Due pullman sanificati per squadra per garantire distanze tra giocatori e personale, e l’utilizzo di mascherine. Prima gli arbitri, poi la squadra ospite e infine quella di casa a cui è consigliato anche l’arrivo con auto proprie. L’eventuale intervista a un calciatore da parte di una emittente che ha esclusiva avverrà con distanza di sicurezza e microfono boom. Come si organizzeranno le squadre. Sarà garantito l’ingresso contingentato e distanziato negli spogliatoi. L’organizzazione all’interno sarà molto rigorosa: separazione tra reparti e tra titolari e riserve. Macchinari fitness o lettini per massaggi verranno usati solo in sicurezza e con dispositivi sanitari. Saranno usate pettorine usa e getta, tutti gli operatori saranno dotati di bombolette di alcol per la sanificazione delle attrezzature. I controlli per l’accesso allo stadio per tutte le persone che non appartengono ai due gruppi squadra saranno molto severi: misurazione della temperatura con termoscanner e ossigenazione del sangue con il saturimetro. Sarà richiesta una autocertificazione che attesti di non aver avuto problemi o sintomi riconducibili al Covid19. Non ci saranno le riprese tv negli spogliatoi. Ci sarà anche una riduzione delle telecamere. Un meccanismo molto complesso ma teso ad assicurare sicurezza a tutti.

Da Ciociaria Editoriale Oggi Carlo Fiorletta

CALCIO SERIE B – Dopo due giorni di riposo canarini di nuovo in campo. Il Frosinone lavora al gran completo. Tutti i giallazzurri hanno preso parte alla ripresa di ieri

DAL CAMPO – Dopo i due giorni di riposo concessi dal tecnico Alessandro Nesta nel fine settimana, da ieri i canarini sono tornati a svolgere sedute individuali nella struttura della “Città dello Sport” di Ferentino.

Per la prima volta da inizio sedute dell’intera rosa (mercoledì scorso), l’allenatore dei giallazzurri e il suo staff hanno potuto contare su tutti i loro calciatori. Anche i due canarini che erano risultati positivi ai test sierologici, infatti, dopo aver effettuato il doppio tampone nei giorni successivi, che ha avuto esito negativo, si sono riuniti al resto dei compagni. Così come la scesa settimana, quindi, la rosa è stata divisa in tre gruppi che hanno lavorato con inizio alle nove il primo, alle undici il secondo e nel pomeriggio il terzo.

Ricordiamo che per quanto riguarda i componenti dei tre gruppi, quelli del mattino vedono presenti dieci elementi, mentre quello del pomeriggio nove. Per l’esattezza si allenano in contemporanea, sempre rispettando le regole sul distanziamento: Dionisi, Szyminski, Iacobucci, Tribuzzi, Salvi, Paganini, Novakovich, Gori e Citro.

Poi è la volta, invece di Maiello, Ciano, Capuano, Bardi, Verde, Luciani, Rohden, Haas, Obleac e Ardemagni (questi due gruppi fino a oggi hanno lavorato sempre al mattino ma in orari alternati).

Infine, ossia al pomeriggio, scendono in campo: D’Elia, Bastianello, Ariaudo, Beghetto, Brighenti, Tabanelli, Zampano, Vitale e Krajnc.

Per quel che riguarda il lavoro che svolgono, lo stesso si basa inizialmente sulla forza (anche in considerazione del fatto che la palestra che si trova alla “Città dello Sport” è ancora chiusa) per poi passare a un lavoro aerobico e chiudere con alcuni esercizi di tecnica individuale con il pallone. Anche quest’ultima parte in tutta solitudine o al massimo in coppia.

Da Ciociaria Editoriale Oggi

CALCIO SERIE B – Il Frosinone ha chiuso una settimana di lavoro vero. Due giorni di riposo per il Frosinone dopo che da lunedì la squadra di Nesta era tornata ad allenarsi con tutti gli effettivi alla “Città dello Sport”

LA SITUAZIONE – La curva dei contagi incostante decrescita accompagna con una punta di ottimismo il lavoro di chi si è proposto di far disputare dal 28 maggio gli allenamenti di squadra, necessari perché il campionato possa riprendere la sua corsa verso la conclusione non più tardi del 20 giugno, quando si dovrebbe avere un quadro sanitario ulteriormente migliorato. In questo panorama di fiducia nel futuro prossimo, l’unica nota stonata è rappresentata dall’acceso scontro tra l’Associazione calciatori e le istituzioni del calcio. Parleremo anche di questo sperando che, alla fine, prevalga il buon senso nella ricerca delle soluzioni migliori.

Ultima seduta settimanale

Sui campi della “Città dello Sport” di Ferentino il Frosinone ha continuato a effettuare gli allenamenti individuali sotto lo sguardo attento di Nesta e dei suoi collaboratori. Due i gruppi che si sono alternati nella mattinata, il primo alle ore 9 e il secondo alle ore 11, mentre il terzo, come di consueto, ha lavorato nel pomeriggio. Soliti esercizi di forza e di lavoro aerobico sul campo e palleggi di tecnica individuali con il pallone, alternati con palleggi tra due canarini, sempre rispettando le distanze imposte dalle norme. Oggi e domani la squadra sarà a riposo per riprendere gli allenamenti

individuali lunedì mattina e proseguirli fin quando non inizieranno quelli di squadra. Nella sede del club di Viale Olimpia è atteso l’arrivo del protocollo vidimato dal Comitato tecnico-scientifico del Ministero della Salute e ieri pomeriggio pubblicato dal Governo.

Protocollo campionato

Lunedì sarà giorno importante anche perché la Figc invierà al Ministero dello Sport il protocollo per lo svolgimento delle restanti gare di campionato. Lo ha reso noto il ministro Spadafora aggiungendo che «sarà sua cura trasferirlo immediatamente al Cts per fare in modo di avere un primo orientamento dello stesso Cts nell’incontro di giovedì 28 maggio. E quindi dire anche se ci sono le condizioni per riprendere e quando». Il documento delle nuove linee guida è sicuramente molto più complesso perché si tratta del periodo più delicato, riguardando tutti i movimenti che le squadre dovranno fare nelle trasferte. Quando il rischio contagio sarà maggiore anche se, come detto, la curva epidemiologica dovrebbe continuare a decrescere.

Il Comunicato dell’Aic

È sempre accesa la polemica tra Damiano Tommasi e le istituzioni del calcio circa il pagamento degli stipendi ai calciatori nel periodo dello stop del campionato. In particolare, per la iscrizione ai prossimi campionati la Federazione è intenzionata a verificare l’avvenuto pagamento dei tre stipendi dei mesi di marzo/maggio ma, in caso di contenziosi relativi a marzo e aprile, sarà sufficiente da parte dei club provare di aver pagato la mensilità di maggio. Questo, ovviamente, viene contestato dall’Aic che chiede un faccia a faccia con la Federcalcio. «Auspichiamo quanto prima l’apertura di un tavolo – si legge nel comunicato – con le componenti interessate, così come indicato dal Presidente federale, al fine di valutare le norme di iscrizione ai prossimi campionati e dare risposte immediate ai calciatori e calciatrici che oggi vivono un momento di malcontento generalizzato. In considerazione della chiusura della stagione appena decretata, risulta impossibile iniziarne una nuova senza aver prima risolto le criticità dell’attuale».

Volpe, Errico e Besea

I tre giovani canarini rientreranno in sede dal prestito della Viterbese che, tramite il suo presidente Marco Arturo Romano, ha chiesto al Frosinone il rinnovo del prestito di tutti (Volpe 1997, Errico 1999 e Besea 1997), che hanno offerto prestazioni convincenti fino al momento dello stop del campionato. Anzi la Viterbese è anche disposta ad allargare il discorso anche per altri giovani canarini. Da parte sua il Frosinone finora è apparso poco propenso ad accogliere la richiesta. Soprattutto per quanto riguarda l’attaccante Volpe che, nelle 22 gare giocate ha messo a segno dieci reti e, quindi, potrebbe avere altre richieste anche da parte di… Nesta. La trattativa, comunque, potrebbe riprendere nei prossimi giorni.

Da Ciociaria Editoriale Oggi – FRANCO TURRIZIANI

CALCIO SERIE B – Stirpe: «Giusto far decidere al campo le classifiche». Il patron del Frosinone Stirpe ha espresso un giudizio positivo sulla scelta della Figc di chiudere i campionati in maniera regolare

LA SITUAZIONE – Soltanto una poco probabile recrudescenza di Covid 19 potrebbe mandare a monte non la ripresa del periodo di ritiro da parte dei club di A, ormai alle porte, ma la ripartenza del campionato che sarà fissata dal Governo.

Tanto è vero che il presidente della Figc Gabriele Gravina, per non farsi trovare impreparato dagli eventi peggiori, ha anche preparato due piani alternativi nel caso di fallimento di quello più importante e che riguarda la conclusione della stagione agonistica entro il 20 agosto con i verdetti del campo.

Soprattutto per la serie B che prevede, al termine del campionato, i play off per scegliere la terza squadra che dovrà salire in Serie A così come i play out che dovranno decidere la quarta che scenderà in Serie C.

L’ipotesi della Figc che, se si dovesse concludere per sopraggiunta mancanza di tempo il campionato di Serie B con la disputa di non meglio specificati play off e play out, quale sarebbe il format degli stessi? E quali squadre vi prenderebbe parte?

Il fatto che la Figc abbia ricevuto dal Decreto Rilancio più poteri decisionali anche su questo terreno, non significa che possa andare oltre i criteri «di ragionevolezza, di imparzialità, di non discriminazione e di meritocrazia più vicina al risultato del campo relativo a fin quando si è potuto giocare» che l’avvocato Mattia Grassani – nella intervista concessa a Tf – ritiene essere i parametri cui dovrebbero ispirarsi le eventuali decisioni adottate dalla Figc per cambiare format e, comunque, norme previste dalle Noif.

Subito regole certe
Un segnale ben preciso, restando nell’argomento, l’ha lanciato ieri mattina il presidente del Frosinone Calcio, Maurizio Stirpe nel corso della intervista resa a Tmw laddove ha precisato che «qualcuno parla di play off e di play out in forma ridotte, non identiche a quelle tradizionali. E questo è un problema che andrà affrontato. Ma tutto sarà da fissare prima che il campionato riparta, così le regole saranno chiare e tutti sanno cosa succederà al verificarsi di certe ipotesi. I problemi nello sport, come nella vita vanno affrontati sulla base del merito e del rispetto delle regole. Nel Consiglio Federale si sono rispettati al completo questi principi. È stata una riunione positiva».

E il patron del Frosinone ha spiegato anche i motivi, aggiungendo che «le decisioni prese vanno nella direzione che avevamo affermato nelle settimane e nei mesi passati. Il miglior modo per chiudere la stagione è affidarsi al merito sportivo. Si proverà in tutti i modi a chiudere il campionato sul campo nel rispetto delle regole. Si sono evitate soluzioni pasticciate. . .».

Squadra al lavoro
I canarini, intanto, hanno continuato la settimana di lavoro sul campo con allenamenti individuali.

Al mattino hanno lavorato sotto gli occhi del tecnico Alessandro Nesta e del suo staff rimasti a debita distanza dai gruppi di giocatori. Due per la precisione, formati da dieci calciatori che si sono alternati in orari diversi. Il terzo gruppo si è allenato nel primo pomeriggio. Per tutti stessa tipologia di allenamento: esercizi sulla forza e lavoro aerobico per buoni sessanta minuti, con il pallone che ha fatto la sua comparsa per palleggi individuali o al massimo in coppia. Oggi ultimo allenamento settimanale con l’intero week end di riposo. Si riprenderà lunedì prossimo e si andrà avanti con gli allenamenti individuali fino al momento in cui la squadra inizierà il lavoro collettivo. Che dovrebbe avvenire giovedì 28 maggio. Ma vedremo quello che succederà. E soprattutto quando arriveranno negli uffici del club di Viale Olimpia il protocollo con le linee guida da rispettare nel ritiro. Il Frosinone, per dirla con una battuta di Marco Mezzaroma, patron della Salernitana con Lotito, ha avuto dal Consiglio federale la bicicletta per riprendere la corsa? Ebbene, è giunto il momento di pedalare per dimostrare anche che è nelle condizioni di osservare quanto prescritto nel documento approvato dal Comitato tecnico-scientifico del Ministero della Salute.

Da Ciociaria Editoriale Oggi – FRANCO TURRIZIANI