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SPORT CALCIO SERIE B – Frosinone, ripartenza sufficiente ma ora si deve fare di più. Il dato più importante riguarda il ritardo dal secondo posto rimasto immutato. Adesso, però, serve un filotto di vittorie

FROSINONE – Sicuramente non era facile prevedere cosa sarebbe potuto succedere in occasione della prima partita che il Frosinone doveva giocare dopo uno stop di oltre cento giorni, ma di una cosa si poteva essere comunque certi: la solidità difensiva della formazione di Nesta.

Ebbene nella trasferta di Trapani è stato sicuramente questo l’aspetto più confortante. I canarini non hanno praticamente mai permesso all’avversario di portare un solo pericolo dalle parti di Bardi. Tutto questo, però, ti permette di non perdere le partite, ma non certo di vincerle. Ed ecco allora la nota meno positiva: la sterilità della manovra offensiva. Anche se un paio di occasioni per sbloccare il risultato Brighenti e compagni le hanno comunque avute, alla fine non si mai visto un predominio da parte dei giallazzurri. In definitiva la prova del “Provinciale” può essere archiviata in maniera sufficiente, mentre da qui in avanti è certo che bisognerà fare di più se si vuole provare a chiudere la stagione regolare al secondo posto. Il fatto che il distacco dalla piazza d’onore occupata dal Crotone sia rimasto invariato (due punti), può essere considerato il dato più confortante della giornata, ma a questo punto diventa di fondamentale importanza riuscire a centrare un filotto di vittorie consecutive che possa permettere ai giallazzurri di provare a recuperare il distacco dalla formazione di Stroppa. Impresa possibile ma non certo facile, anche in considerazione del fatto che nel giro di otto giorni i canarini sono attesi da ben tre scontri play off consecutivi. Si comincerà venerdì sera al “Benito Stirpe” nella sfida contro il Cittadella (lamenta due soli punti di ritardo dalla formazione di Nesta), per poi andare ad affrontare lunedì il Chievo al “Bentegodi” (i veronesi occupano l’ultimo posto valido per disputare gli spareggi posto sesason con sei lunghezze di distacco dai ciociari) e quindi quattro giorni più tardi è in programma la partita interna contro lo Spezia che si trova subito a ridosso del Frosinone (al momento le due squadre sono separate da un solo punto).

Tre incontri che potranno dire molto, se non addirittura tutto, sulla possibilità da parte della compagine di mister Nesta di poter puntare al secondo posto. Tornando alla partita di sabato, al di là dell’ottimo comportamento da parte del pacchetto arretrato del quale abbiamo già parlato, e comunque supportato a dovere da tutto il resto della squadra, una buona condizione hanno dimostrata di possederla già i due interni di centrocampo, Rohden e Tabanelli. Maiello, invece, può e deve ancora crescere. Per quanto riguarda i due esterni di centrocampo, Salvi che ha giocato sulla destra e D’Elia sulla sinistra, indubbiamente permettono alla squadra un importante equilibrio, ma allo stesso tempo non ti permettono di mettere pressione alle retroguardie avversarie come invece potrebbe succedere con Paganini e Beghetto. Per quel che riguarda, infine, la prova degli attaccanti, Novakovich ha fatto più o meno il suo, mentre Citro e Ardemagni sono sicuramente da rivedere. A parziale giustificazione del secondo c’è comunque il fatto che era all’esordio assoluto con la maglia giallazzurra.

Da Ciociaria Editoriale Oggi: Daniele Ciardi – Foto Frosinonecalcio.com

CALCIO SERIE A/B – Dopo la riunione del Consiglio Figc ecco le decisioni Anche nel campionato della B è passata la ‘linea Gravina’: playoff e playout in caso di nuovo stop

ROMA – Il calcio professionistico ha i suoi piani di emergenza contro l’emergenza sanitaria.

Il Consiglio Federale, riunitosi ieri in mattinata, ha approvato le soluzioni da adottare qualora i campionati dovessero subire una nuova interruzione o un rallentamento a causa della pandemia. Per la Serie B, così come pure per la Serie A, sono previsti playoff e playout qualora i tornei dovessero subire dei rallentamenti causa Coronavirus ma ci fosse comunque la possibilità di portare a termine format alternativi entro il 20 agosto. In di interruzione definitiva della stagione, si applicherà il piano C con l’ormai noto algoritmo che terrà conto di diversi fattori.

Inoltre, il Consiglio della Federcalcio ha ratificato le promozioni in B di MonzaVicenza e Reggina, che al momento della sospensione per la pandemia si trovavano al comando delle classifiche dei tre gironi di C.

CALCIO SERIE B – Si ricomincia il 17 con il recupero Ascoli-Cremonese. Il campionato del Frosinone riparte il 21 da Trapani. All’assemblea di ieri era presente il responsabile dei rapporti con la Lega «I club in accordo su tutti i punti discussi»

FROSINONE – È durata quasi cinque ore l’assemblea di Lega di Serie B che tra i tanti punti all’ordine del giorno aveva anche le date riguardanti le dieci giornate che mancano per chiudere la stagione regolare, e quindi quelle per la disputa dei play off e play out.

Ebbene, il campionato per il Frosinone ripartirà domenica 21 giugno con la trasferta di Trapani. Sabato 27, quindi, i canarini ospiteranno al “Benito Stirpe” il Cittadella. Tre giorni più tardi è in programma il primo dei tre turni infrasettimanali previsti e per la formazione di Nesta ci sarà la trasferta di Verona contro il Chievo. Sabato 4 luglio, quindi, Brighenti e compagni sono attesi dalla gara interna contro lo Spezia. Sette giorni più tardi (11 luglio) i ciociari viaggeranno alla volta di Empoli per poi ospitare il martedì seguente (14) la Juve Stabia. Il 18, quindi, trasferta all’Adriatico di Pescara, mentre il 25 nel capoluogo ciociaro arriverà il Benevento. Arriviamo così al 28 luglio quando è in programma l’incontro che molto probabilmente deciderà il secondo posto finale: trasferta di Crotone. La regular season dei canarini si chiuderà quindi il 1° agosto tra le mura amiche contro il Pisa. Tre e quattro giorni più tardi (4 e 5 luglio) sono in programma i quarti di finale play off in gara unica sul campo della squadra meglio classificata (quinta contro ottava e sesta contro settima). L’8 e il 9 si giocheranno le due semifinali di andata, l’11 e il 12 le due di ritorno, mentre la finalissima è in programma il 16 e 20 agosto.

Ciò che non è ancora stato ufficializzato, come ci dice il responsabile del marketing, comunicazione e rapporti con la Lega Salvatore Gualtieri, rappresentate del Frosinone nella call conference di ieri, sono le date di inizio degli incontri.

«Siamo in attesa – dice – di conoscere quelle che sono le esigenze di Dazn. In linea di massima, comunque, posso dire che verranno stabiliti due orari per tutte le giornate. Il primo sarà quello delle 18,30 0 19, mentre il secondo 20,30 o 21».

Tutti gli incontri si giocheranno quindi in questi orari fatta eccezione per una partita: l’anticipo del venerdì.

«Esiste un accordo tra la Lega di Serie B e la Rai per trasmettere una gara da giocare ad apertura del turno. Al momento nel calendario questo anticipo resta ancora da ufficializzare per quanto riguarda tutte e dieci le giornate che mancano al termine della regular season».

Altro punto interessante nell’ordine del giorno dell’assemblea di lega di ieri era quello riguardante la possibilità di effettuare cinque sostituzioni invece delle classiche tre.

«Una proposta, questa che arrivata dalla Federazione, che ha trovato il pieno consenso da parte di tutti e venti le società cadetta. Una scelta indubbiamente giusta visto che si giocherà in un periodo insolito della stagione e soprattutto dopo uno stop inusuale. Per cui c’è il rischio di infortuni, come sta accadendo nel campionato tedesco e quindi le cinque sostituzioni possono in tal senso rappresentare un aiuto importante».

Da Ciociaria editoriale Oggi/Sport DANIELE CIARDI

CALCIO SERIE B – Ieri la prima seduta collettiva in vista della ripartenza. La squadra ha ripreso al gran completo, anche se Ciano e Ariaudo per il momento si stanno allenando a parte

FROSINONE – Dopo 82 giorni trascorsi tra riposo forzato, allenamenti a casa e sul campo (facoltativi e individuali) i canarini sono tornati ad lavorare in maniera collettiva. L’ultima seduta si era svolta giovedì 12 marzo, cinque giorni dopo la maledetta partita persa con la Cremonese, quando anche al campionato di Serie B venne imposto lo stop.

Ieri mattina la prima del nuovo corso che dovrebbe concludersi il 1° agosto con la disputa della gara contro il Pisa allo “Stirpe”. Presenti tutti e ventinove i canarini a disposizione di Nesta e del suo staff, che hanno iniziato la seduta con una serie di esercitazioni tecniche lungo un circuito di lavoro diversificato. Quindi il mister ha impegnato il gruppo con esercitazioni tattiche per concludere l’allenamento con una partitella su campo ridotto. Soltanto Ariaudo e Ciano hanno svolto un lavoro differenziato: il difensore per un lieve affaticamento mentre l’attaccante, come si ricorderà, è reduce dall’infortunio al legamento crociato posteriore del ginocchio sinistro, accusato nel corso della gara con il Perugia. Comunque entrambi dovrebbero rientrare in gruppo quanto prima. Per il resto hanno partecipato alla partitella anche i canarini assenti per infortunio nell’ultimo periodo di calcio giocato: Ardemagni, Gori e Tabanelli. Stamane seconda seduta di allenamenti con inizio alle ore 9,45. Il fatto che Nesta ha a disposizione l’organico al completo è di buon auspicio per la ripartenza del campionato.

Riunione della Lega di B

Stamane, intanto, con inizio alle 10, si riunirà il Consiglio di Lega, presieduto da Balata, per discutere numerosi argomenti all’ordine del giorno. A seguire sarà la volta dell’assemblea delle venti società per la ratifica delle decisioni adottate. Sarà una riunione molto importante che dovrà decidere il calendario dei dieci turni di gara, il numero delle sostituzioni da effettuare durante una partita e le alternative che si dovranno attuare nel caso di un ulteriore e definitivo stop del campionato stesso. In questi giorni si sta parlando di vari Piani della Figc che, pur puntando a tutti costi ai verdetti del campo, non può escludere la chiusura anticipata della stagione. Ed ecco allora pronti i Piani B e C di Gabriele Gravina che, però, ha ricevuto sull’argomento una lettera del proprio del presidente della Lega di Serie B. Balata ha chiesto a numero uno della Figc delucidazioni circa il Piano B, che affronta il problema della disputa dei play off e play out, e del Piano C, relativo alla cristallizzazione della classifica e ai verdetti decisi tenendo presente i meriti sportivi. Due punti che, secondo alcuni articoli dello statuto Figc richiamati dallo stesso Balata, devono essere decisi di comune accordo con le Leghe di competenza. In particolar modo quello riguardante i «meccanismi di promozioni e retrocessioni», apparsi i più controversi per le diverse valutazioni fatte dalla società e che sono trattati dall’art. 27 dello Statuto federale al comma 3. Tutti argomenti di straordinaria importanza che, secondo il presidente Balata, «dovranno essere chiariti subito per evitare di sconfinare ancora una volta in contenziosi che non fanno bene alla credibilità dell’intero sistema».

Da Ciociaria Editoriale Oggi – Sport

FRANCO TURRIZIANI

CALCIO SERIE B – La “B” riparte il 20 giugno stesso giorno della serie “A”. Positivo l’incontro tra il ministro Spadafora e Federcalcio. Protocollo partite approvato dal CTS

FROSINONE – “Il calcio è la cosa più importante delle cose non importanti”. (Arrigo Sacchi). Il calcio rinasce.  Un fiore chiuso su se stesso per difendersi dal Coronavirus, dal morbo maledetto che in Italia s’è portato via oltre trentamila persone. Una malattia che ha devastato il sistema sanitario, l’economia nazionale e mondiale, terrorizzando milioni di esseri umani. C’è ancora, ma la vita continua. Si può ripartire. Si può affrontare. E guardarla magari con un pizzico di serenità in più attraverso la lente dello sport. Scrutando il nostro caro, amato pallone rotolare di nuovo sul campo. Il fiore non è appassito. Si è chiuso per evitare la gelata della notte. Ai primi raggi di sole è tornato ad aprirsi. Giorni, settimane, mesi di attesa. Quando le condizioni lo hanno permesso – per usare le parole del ministro Spadafora – il calcio italiano ha ritrovato linfa. Ed è pronto a ripresentarsi sul proscenio. La svolta è arrivata ieri sera dopo un’ora scarsa di conference call tra il ministro dello Sport e le componenti della Federcalcio. Davanti ad una webcam c’erano i presidenti Gravina, Balata e Ghirelli, c’erano Tommasi, Ulivieri, e Nicchiper gli arbitri. Una videoconferenza dai toni cordiali e distesi. Che ha messo tutti d’accordo dando luce verde ai campionati. In serata dopo essersi consultato con il premier Conte, Spadafora ha annunciato: il campionato di Serie A riparte il 20 giugno. Pochi minuti di suspense e nel coro di annunci è arrivato anche il via libera alla B. Inizialmente s’era detto il 26, poi il presidente Balata, ha twittato: ripartiremo anche noi, il 20 giugno. «L’avevamo già deliberato e ora c’è l’ok del Governo per il quale ringraziamo il ministro Spadafora. Ricominciare è davvero una gran cosa». Per il Frosinone il ritorno in campo avverrà a Trapani: da lì ripartirà la rincorsa al Crotone. E oggi si terrà il Consiglio di Lega: all’ordine del giorno c’è la successione temporale degli impegni, probabilmente si giocheranno prima i 4 recuperi della 25^ giornata. La collocazione della Coppa Italia tra il13 e il 20giugno. Secondo le ultime notizie, si prevedere il ritorno delle semifinali (Napoli-Inter e Juventus-Milan) il 13 e il 14, la finale a Roma il17. Attesa anche per la Lega Pro, che aveva portato avanti la proposta formulata pochi giorni fa dal Consiglio Direttivo: si alla disputa delle fasi finali (play-off e play-out), mentre le squadre della zona “grigia” manterrebbero automaticamente il loro posto in terza serie. A decidere anche su questo argomento, così come sugli orari, sarà il Consiglio Federale.

Le dichiarazioni

Il presidente della Lega A, Dal Pino, ha detto: «Abbiamo lottato per difendere il futuro del calcio… Abbiamo affrontato con coerenza, determinazione e spirito di servizio un periodo straordinario, complesso e pieno di ostacoli e pressioni, lavorando sempre con un solo pensiero: il bene del calcio e la difesa del suo futuro, che per la Serie A deve significare tornare a essere il campionato più bello del mondo». Il numero uno di Federcalcio, Gravina, aveva notato: «La ripartenza del calcio rappresenta un messaggio di speranza per tutto il Paese. Sono felice e soddisfatto, è un successo che condivido con il Ministro per lo Sport Spadafora e con tutte le componenti federali. Il nostro è un progetto di grande responsabilità perché investe tutto il mondo professionistico di Serie A, B, C e anche la Serie A femminile».

Il ministro

Subito dopo la conclusione della conference call Spadafora aveva dichiarato: «Riunione molto utile con tutte le componenti come avevamo detto il calcio sarebbe ripartito quando ci sarebbe stato tutte le condizioni di sicurezza e quando il Cts ci avrebbe dato tutti gli ok. Ora il Paese sta ripartendo, lo sport sta ripartendo. Il Cts ha approvato il protocollo perla ripresa agonistica e ha confermato la necessità imprescindibile della quarantena fiduciaria nel caso in cui un calciatore dovesse risultare positivo. L’altra cosa è che la necessità dei tamponi previsti per i calciatori che non deve in nessun modo ledere le necessità

di tutti i cittadini italiani e senza vie preferenziali di nessun tipo. Ho chiesto alla Federcalcio che cosa si farebbe qualora riprendesse il campionato e tornasse l’emergenza sanitaria. La Figc mi ha assicurato che esiste un piano B e C, playoff-playout e cristallizzazione della classifica. Io personalmente mi auguro che si possa dare un segnale positivo a tutto il Paese con le partite della Coppa Italia. Che andrebbe in chiaro: sarebbe una ripartenza di tre importanti competizioni a beneficio di tutti quanti gli italiani».

Il protocollo CTS

La normalizzazione in casa Bologna con l’allarme Coronavirus rientrato per un membro dello staff e l’approvazione del Protocollo CTS con la FIGC che si è allineata all’ipotesi di quarantena del gruppo squadra in caso di contagio, hanno spianato la strada all’accordo per la ripartenza. Come si accederà allo stadio e come saranno le gare? Innanzitutto l’impianto verrà diviso in tre zone: interno stadio/zona tecnico-sportiva, tribune-area media/tribuna stampa ed esterno stadio. Per spalti si intendono le tribune, le aree media (sala stampa, flash zone e mixed zone) e l’area GOS, cioè le sale di controllo. Quanti potranno accedervi? Il numero chiave è 300. Il massimo delle persone ammesse, ma riguarda solo la Serie A, per Serie B e C sarà proporzionalmente inferiore. Il numero massimo di

presenze della squadra ospite «non deve superare le 60 persone» e anche in questo caso, in Serie B e in Serie C viene previsto un numero proporzionalmente inferiore. La fascia temporale di gestione del “giorno gara” dovrà essere considerata su 10 ore di attività compresa la partita, il tutto suddiviso in finestre di due ore: dai lavori di preparazione, ai sopralluoghi delle tv al controllo del terreno di gioco. L’arrivo allo stadio avverrà in modo separato per orario e luogo di ingresso. Due pullman sanificati per squadra per garantire distanze tra giocatori e personale, e l’utilizzo di mascherine. Prima gli arbitri, poi la squadra ospite e infine quella di casa a cui è consigliato anche l’arrivo con auto proprie. L’eventuale intervista a un calciatore da parte di una emittente che ha esclusiva avverrà con distanza di sicurezza e microfono boom. Come si organizzeranno le squadre. Sarà garantito l’ingresso contingentato e distanziato negli spogliatoi. L’organizzazione all’interno sarà molto rigorosa: separazione tra reparti e tra titolari e riserve. Macchinari fitness o lettini per massaggi verranno usati solo in sicurezza e con dispositivi sanitari. Saranno usate pettorine usa e getta, tutti gli operatori saranno dotati di bombolette di alcol per la sanificazione delle attrezzature. I controlli per l’accesso allo stadio per tutte le persone che non appartengono ai due gruppi squadra saranno molto severi: misurazione della temperatura con termoscanner e ossigenazione del sangue con il saturimetro. Sarà richiesta una autocertificazione che attesti di non aver avuto problemi o sintomi riconducibili al Covid19. Non ci saranno le riprese tv negli spogliatoi. Ci sarà anche una riduzione delle telecamere. Un meccanismo molto complesso ma teso ad assicurare sicurezza a tutti.

Da Ciociaria Editoriale Oggi Carlo Fiorletta